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Il giorno della civetta - Leonardo Sciascia

Nozioni sull'autore


Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 – Palermo, 20 novembre 1989) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo, poeta, politico, critico d'arte e insegnante italiano. Spirito libero e anticonformista, lucidissimo e impietoso critico del nostro tempo, Sciascia è una delle grandi figure del Novecento italiano ed europeo. All'ansia di conoscere le contraddizioni della sua terra e dell'umanità, unì un senso di giustizia pessimistico e sempre deluso, ma che non rinuncia mai all'uso della ragione umana di matrice illuminista, per attuare questo suo progetto. All'influenza del relativismo conoscitivo di Luigi Pirandello si possono ricondurre invece l'umorismo e la difficoltà di pervenire a una conclusione che i suoi protagonisti incontrano: la realtà non sempre è osservabile in maniera obiettiva, e spesso è un insieme inestricabile di verità e menzogna. Ebbe anche un'attività politica importante, attestato su posizioni di socialismo democratico e marxismo moderato, poi di radicalismo liberale, garantismo e socialdemocrazia. Dapprima fu consigliere comunale a Palermo (1975-1977) per il Partito Comunista Italiano, ed in seguito (dal 1979 al 1983) deputato in Parlamento per il Partito Radicale, infine fu simpatizzante del Partito Socialista.


Il giorno della civetta - Il libro:



Autore : Leonardo Sciascia


Titolo : Il giorno della civetta


Data di pubblicazione: 1960


Caratteristiche : Romanzo di denuncia alla mafia siciliana, ispirato a fatti reali


Casa editrice : Adelphi



Trama...

In una cittadina siciliana l'uccisione del piccolo imprenditore Salvatore Colasberna provoca un'inchiesta, condotta dal capitano dei carabinieri Bellodi giunto da Parma e animato da un alto senso della giustizia. Il capitano si convince subito che il delitto è una questione di mafia e di appalti e riesce a superare il muro d'omertà della gente e a ricostruire la trama dei fatti, nonostante l'assassinio di un testimone e di un confidente dei carabinieri. Arriva ai sicari e al mandante, il boss locale Mariano Arena.

Ottiene perfino la confessione di uno degli assassini. A Roma intanto alcuni ambienti politici sono preoccupati che l'indagine possa svelare complicità di personaggi vicini al governo, e in una conversazione privata si decide di produrre prove false per scagionare i colpevoli e indirizzare le indagini verso il delitto passionale. In licenza a casa, il capitano Bellodi apprende dai giornali che la sua ricostruzion e dei fatti è stata smontata e che quanti vi sono implicati risultano scagionati.Testardamente Bellodi decide di tornare in Sicilia per difendere la verità.



Forse tutta l'Italia va diventando Sicilia… E sale come l'ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l'Italia, ed è già, oltre Roma…

Recensione...

"Il giorno della civetta" è un romanzo indubbiamente impegnativo, la cui lettura non è facile ed immediata, tuttavia rimane pur sempre un'opera importantissima della letteratura italiana ed una delle più significative testimonianze sulla mafia, fenomeno che ancora oggi è al centro di molte discussioni. Si ricorda inoltre che dal romanzo è stato tratto l'omonimo film di Damiano Damiani del 1968, in cui un fiero Franco Neri interpreta il Capitano Bellodi e una splendida Claudia Cardinale la vedova Nicolosi.

Questo libro mi è piaciuto molto in quanto affronta tematiche molto attuali che meritano di essere conosciute e svelate. E' molto interessante la scelta del titolo che è tratto dall'Enrico VI di Shakespeare, un passo del quale fa da epigrafe al romanzo: “… come la civetta quando di giorno compare.





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