Recensione de '' Circe'' di Madeline Miller
- Giulia Leone
- 16 giu 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Circe è il racconto di una vita travagliata e unica, ma soprattutto è il racconto della vita di una donna forte, intelligente, audace e sicuramente “progressista”.
La scrittrice ci presenta l'intera vita della maga, partendo proprio dalla nascita e dalla fanciullezza.
Nozioni sull'autrice

Madeline Miller (Boston, 24 luglio 1978) è una scrittrice statunitense, vincitrice dell'Orange Prize per il suo romanzo d'esordio, La canzone di Achille.
Nata a Boston ma cresciuta a New York e Filadelfia, Madeline Miller ha studiato lettere classiche alla Brown University ed ha insegnato greco e latino per anni nei licei americani. Nel settembre 2011 è stato pubblicato il suo romanzo d'esordio, La canzone di Achille, la cui stesura ha occupato circa dieci anni. Il romanzo racconta la storia dell'amore tra Patroclo e Achille prima e durante la guerra di Troia e la scrittrice dichiara di aver usato come fonti Omero, Ovidio, Platone, Eschilo, Sofocle, Apollonio Rodio e Virgilio. Madeline Miller aveva già cominciato ad interessarsi alla storia di Achille e Patroclo all'università, quando diresse una produzione studentesca della tragedia shakespeariana Troilo e Cressida. Nel 2018 viene pubblicato il suo secondo libro, Circe, incentrato sulla figura della strega di Eea al di là dell'episodio narrato da Omero nell'Odissea.
Il romanzo viene accolto positivamente dalla critica ed è stato candidato al Women's Prize for Fiction, un premio che la Miller aveva già precedentemente vinto per la sua opera d'esordio nel 2013.
Recensione :

Il romanzo di Madeline Miller non mi è semplicemente piaciuto, mi ha proprio sorpresa e coinvolta. Di Circe normalmente non si sa molto, infatti la maggior parte della gente (me compresa) la conosce come la maga dell’isola di Eea che ha trasformato in porci i compagni di Odisseo per poi innamorarsi di quest’ultimo ed essere, ovviamente, abbandonata alla fine. Circe è sempre presentata come una maga e una donna spietata, nonché come una delle tante amanti che Odisseo ha incontrato lungo il suo viaggio di ritorno a Itaca. Però Circe è davvero solo questo, una maga cattiva e un’amante abbandonata? Questa è la domanda da cui prende forma il romanzo di Madeline Miller.
L’autrice costruisce, come mai nessuno prima, un libro di ben 400 pagine interamente dedicato a Circe per farci conoscere aspetti della sua vita e della sua personalità da sempre trascurati. Circe è il racconto di una vita travagliata e unica, ma soprattutto è il racconto della vita di una donna forte, intelligente, audace e sicuramente “progressista”. La scrittrice ci presenta l’intera vita della maga, partendo proprio dalla nascita e dalla fanciullezza.
Cosa ha fatto Circe per migliaia di anni prima finire su Eea? Esisteva prima dell’arrivo di Odisseo? Perché una potente maga come lei vive su una piccola isola sperduta nel Mediterraneo a pochi passi da Scilla e Cariddi?
Miller risponde a tutte queste domande e a molte altre, dandoci così la possibilità di conoscere la vera Circe, di scoprire come è nata la grande maga che tutti conosciamo.

'' Ascolto il suo respiro, tiepido sull’aria notturna, e in qualche modo mi conforta. Lui non intende dire che non siamo spaventati. Solo questo: che siamo qui. È questo che vuol dire nuotare nella corrente, camminare sulla terra e sentirne il tocco sotto i piedi. È questo che significa essere vivi.''
Questo romanzo mi è piaciuto molto: per la scrittura, il linguaggio e per come l'autrice ha saputo raccontare la storia della maga Circe. La scrittura si presenta scorrevole e molto leggera nonostante il periodo storico affrontato. Un romanzo diverso, per meglio dire unico nel suo genere, sulla mitologia greca. Per nulla scontato, riesce a mantenere vivo l'interesse del lettore in ogni capitolo senza mai una battuta d'arresto. Sicuramente consigliato.
Vi ricordo che potete seguirmi sui miei social:


.
Comments