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  • Immagine del redattoreGiulia Leone

Recensione de '' Il gabbiano Jonathan Livingston'' di Richard Bach

Nozioni sull'autore

Richard David Bach (Oak Park, 23 giugno 1936) è un aviatore e scrittore statunitense.

Richard Bach Ha ottenuto un'ampia popolarità a livello internazionale, a partire dagli anni settanta, con la pubblicazione de Il gabbiano Jonathan Livingston, Illusioni: Le avventure di un messia riluttante e altre opere letterarie. Attualmente vive e lavora a Seattle. Fu pilota riservista per l'U.S. Air Force, scrittore di manuali tecnici per la Douglas Aircraft Company e anche pilota acrobatico, prima di dedicarsi alla narrativa. La sua passione per l'aviazione marcherà, in modo più o meno evidente, gran parte della sua produzione letteraria, dalle prime opere dov'è citata direttamente a quelle più recenti, dove il volo diventa una complessa "metafora" della vita. L'autore ha avuto sei figli dalla sua prima moglie, Bette, da cui ha divorziato nel 1970. Suo figlio Jonathan, giornalista, ha scritto un libro in cui analizza il controverso rapporto con il padre: A Reunion of Father and Son (1993). Nel 1973, durante la lavorazione del film tratto dal libro Il gabbiano Jonathan Livingston, conobbe l'attrice Leslie Parrish, che diventerà, nel 1977, la seconda moglie. Nel 1999, Bach ha poi divorziato anche da lei, per risposarsi nell'aprile dello stesso anno con Sabryna Nelson-Alexopoulos. Il 1º settembre 2012 ebbe un incidente con il proprio idrovolante e venne ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Lo scrittore si stava recando in visita a un amico sull'isola di San Juan nello Stato di Washington, quando il velivolo, durante l'atterraggio, ha agganciato un cavo elettrico, abbattendosi al suolo. Dopo quattro mesi venne dimesso dall'ospedale. Da questa esperienza Bach racconta di aver avuto l'ispirazione per il completamento della quarta parte de Il gabbiano Jonathan Livingston, originalmente pubblicata in tre sezioni. Nel libro Un ponte sull'eternità parlando dell'abilità musicale della moglie Leslie, cita come proprio antenato il compositore Tedesco Johann

Sebastian Bach.



Recensione e Trama


Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach è una fiaba, la storia di un gabbiano che vive il volo non come mezzo per sopravvivere o per procurarsi il cibo, ma come espressione di libertà, come ricerca di perfezione; volare, e farlo osando là dove nessuno ha mai osato, è ubbidire alla propria legge interiore, è cercare di migliorarsi, è, innanzitutto e prima di tutto, vivere.

Jonathan Livingston è un gabbiano che adora volare e che per questo viene esiliato dal suo stormo, che lo considera troppo spericolato; Jonathan per tutta la vita si dedica con perizia allo studio del volo, cercando sempre di imparare nuove acrobazie, fino al giorno della sua morte, nel quale viene raggiunto da due gabbiani bianchi che lo conducono in un luogo dove Jonathan, sotto la guida di altri gabbiani, apprende che scopo della vita è raggiungere la perfezione, partendo dal volo ma soprattutto comprendendo il segreto della bontà e dell’amore. Da questo momento, Jonathan comprenderà che lo scopo della sua vita non è solo volare per il gusto di farlo, ma è condividere la sua conoscenza con altri.




Questo breve romanzo è denso di significati, primo fra tutti che non bisogna sopravvivere ma imparare a vivere: non accontentarsi, ma cercare ogni giorno qualcosa che ci possa meravigliare, avere uno scopo e non rimanere incatenati in una realtà o in una società che tarpa le ali, impedendoci di essere veramente noi stessi; riconoscere che la vita è un percorso, difficile a volte, che vale la pena intraprendere, e un’avventura da affrontare, con la consapevolezza che essere se stessi sino in fondo è necessario innanzitutto per noi. Volare per ognuno di noi può avere un significato differente, ma Il gabbiano Jonathan Livingston ci ricorda che qualsiasi sia la definizione che dentro di noi vogliamo dargli non dobbiamo venire meno a noi stessi, venire meno a quell’anelito di bello, buono e giusto che abbiamo dentro di noi; dobbiamo guardare il mondo con occhi rinnovati, certi che il desiderio che abbiamo nel cuore possa trovare una corrispondenza anche se tutto ci pare essere mosso da meschinità e ottusità. Il gabbiano Jonathan Livingston è un inno alla libertà e alla verità, una metafora di una vita più piena, all’insegna di ciò che muove davvero il nostro cuore. Questo libro fa comprendere che tutti noi siamo dinanzi ad una scelta. "Un gabbiano non si preoccupa di apprendere altro che l'abc del volo: come andare dalla riva al cibo e ritorno. Per un gabbiano l'importante non è volare, è mangiare. Per quel gabbiano però l'importante non era mangiare, ma volare. Più di ogni altra cosa, il Gabbiano Jonathan Livingston amava volare." Tutti noi possiamo scegliere di vivere solo per mangiare (scelta più semplice ma alla lunga dolorosa) oppure scegliere di volare (scelta impegnativa che alla lunga porta alla felicità). E' un libro che tutti dovrebbero leggere.


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