top of page

Recensione di Il filo infinito di Paolo Rumiz

  • Immagine del redattore: Giulia Leone
    Giulia Leone
  • 26 nov 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Paolo Rumiz (Trieste, 20 dicembre1947) è un giornalista, scrittore e viaggiatore italiano. Dal 1986 si è occupato degli eventi dell'area balcanica e danubiana; negli anni Novanta, durante la dissoluzione della Jugoslavia, fu corrispondente in Croazia e Bosnia-Erzegovina.

Nel novembre 2001 fu inviato ad Islamabad, e successivamente a Kabul, per documentare l'attacco degli Stati Uniti d'America all'Afghanistan talebano.



Il filo infinito : info libro.



Il filo infinito

Autore: Paolo Rumiz

Pubblicato da Feltrinelli - Marzo 2019

Pagine: 174 - Genere: Letteratura di viaggio

Formato disponibile: eBook, Rilegato

Collana: I narratori






Descrizione del libro


Paolo Rumiz scrive un libro che è un viaggio tra l’Europa d’un tempo e quella d’oggi.

I benedettini salvarono il Vecchio Continente in uno dei momenti più drammatici della sua storia. Agli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell’Impero Romano, anni di invasioni autentiche e di saccheggi devastanti, i monaci contrapposero la saggezza e il pragmatismo dell’ora et labora. Unni, Vandali, Visigoti, Longobardi, Slavi e Ungari furono così cristianizzati e europeizzati con la sola forza dell’esempio. Una cultura millenaria fu tratta in salvo e interi ettari di terre abbandonate furono rimesse a frutto. I monasteri divennero presidi fondamentali per la salvaguardia di un’intera civiltà.

Paolo Rumiz ha compiuto un percorso sulle tracce dei discepoli di San Benedetto da Norcia, protettore d'Europa, visitando le loro abbazie dall’Atlantico al Danubio. Un viaggio che ci ricorda che l’Europa è terra di migrazioni dall’alba dei tempi e che l’invasione da combattere, oggi, non è certo quella di cui ci parlano alcuni volti noti della politica.

Una spinta a ricostruire l’Europa da un luogo che di ricostruzioni ne sa qualcosa, l’Appennino, terra di sismi ma anche patria di San Benedetto. Quanto ci resta di cristiano in un Occidente travolto dal materialismo? Rumiz ha provato a rispondere visitando fortini e luoghi sperduti, in un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore.

“I guardiani dell'arca” forma, insieme al canto epico “Evropa”, un dittico dedicato al continente, alle sue origine e alle sue prospettive.


Recensione

Paolo Rumiz all'inizio ne sapeva di Benedetto da Norcia esattamente quanto me (...più o meno): ovvero non sapeva nemmeno in che secolo fosse vissuto.

La sua scelta è quella di scoprire sul campo chi sono i monaci benedettini oggi: cosa è significato e cosa significa oggi la regola dell' Ora et labora?

Rumiz parte, si mette fisicamente in viaggio e scopre monaci e monasteri che vivono in modo molto differente: in Francia per esempio fanno una vita molto più frugale di quelli bavaresi. In comune però hanno semplicemente la regola: pregare attraverso il canto e il silenzio ed il lavoro manuale.

Fra i frati incontrati da Rumiz ci sono persone che hanno lauree ed una preparazione culturale altissima, ma scelgono di onorare Dio e costruire la pace attraverso la coltivazione o la produzione di prodotti locali tipici. Non avevo idea di quanta birra ci fosse nella tradizione benedettina finché non ho letto il capitoletto sui belgi!

L'Europa antelitteram è probabilmente nata da uomini come loro che con un comun denominatore sono riusciti a costruirsi delle identità uniche e tessere tra di loro una fitta rete di legami.


Com'è questo libro?

Sicuramente interessante, ma altrettanto pesante.

Il libro è ben documentato e con questa lettura si scoprono un sacco di cose (non solo relative alle birre!), ci si pone tanti interrogativi, si viaggia con l'autore.

Di contro però lo stile è estremamente dettagliato, così denso di incontri che per leggere qualche pagina ci va molta pazienza e concentrazione.

Non è un libro per tutti, nonostante il suo contenuto sia davvero interessante: io l'ho trovato un po' noioso


Link utili







Comentarios


Post: Blog2_Post
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn

©2021 di La Libreria Di Giulia. Creato con Wix.com

bottom of page