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  • Immagine del redattoreGiulia Leone

RECENSIONE | "Melody" di Sharon M. Draper

Nozioni sull'autrice



Sharon Mills Draper è nata a Cleveland, Ohio, nel 1948, e ora vive a Cincinnati dove ha insegnato letteratura inglese per venticinque anni, vincendo anche il premio di insegnante dell’anno nel 1997. È scrittrice per ragazzi ed educatrice, tenendo anche conferenze sulla formazione e sulla letteratura.


Il suo libro Melody ha vinto molti premi negli Stati Uniti, è stato nella classifica dei bestseller del New York Times per due anni ed è stato tradotto in sedici lingue. Pubblicato in Italia nel 2013 da Edizioni Anordest col titolo Out of my mind. Ho 11 anni e non ho mai parlato senza successo, Feltrinelli lo rilancia nel 2015 ottenendo fin da subito enormi consensi da parte di tutti i lettori.


Scheda libro


Autore: Sharon M. Draper Traduttore: Alessandro Peroni Editore: Feltrinelli Collana: Universale economica. Ragazzi Anno edizione: 2020 Formato: Tascabile In commercio dal: 11 giugno 2020 Pagine: 256 p., Brossura Età di lettura: Da 12 anni EAN: 9788807893520




Trama

Melody ha una memoria fotografica eccezionale. La sua mente è come una videocamera costantemente in modalità "registrazione". E non c'è il tasto "Cancella". È l'alunna più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti - compresi i suoi insegnanti e i medici - ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell'alfabeto. Cose da prima elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.


Recensione


Sono circondata di parole. Migliaia di parole. Forse milioni. Cattedrale. Maionese. Melagrana. Mississippi. Napoletano. Ippopotamo. Vellutato. Terrificante. Iridescente. Solletico. Starnuto. Desiderio. Ansia. Le parole mi turbinano intorno da sempre come fiocchi di neve, tutte delicate e diverse, e tutte mi si sciolgono in mano prima che le tocchi. Dentro di me le parole si ammassano in cumuli enormi. Montagne di frasi, di locuzioni e di idee interconnesse. Espressioni argute. Battute di spirito. Canzoni d’amore… Quando avevo due anni, tutti i miei ricordi erano associati a parole e tutte le parole avevano un significato. Ma solo nella mia testa. Non ho mai detto una parola. Ho quasi undici anni.

Inizia così “Melody”. Una girandola di parole e di emozioni che si muovono e interagiscono tra loro nella mente della piccola protagonista. Melody Brooks è una bambina affetta da quadriplegia spastica bilaterale. Il suo corpo è costretto su una sedia a rotelle, Melody non può camminare , non può autonomamente far alcun movimento. Non può neanche parlare ma la sua mente è una fucina eccezionale di pensieri, idee, riflessioni, ragionamenti. E’ l’alunna più intelligente della scuola anche se nessuno lo sa. Per tutti è Melody la ritardata. I suoi insegnanti, i medici, sono certi che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento. Si sbagliano.

Melody è dotata di memoria fotografica, la sua mente registra ogni immagine ma non ha modo per dimostrare quanto vale. Fortunatamente i suoi genitori, che l’amano incondizionatamente, e una vicina, disposta ad affrontare le grandi sfide della vita, l’aiuteranno a realizzare il suo più grande desiderio: poter comunicare, parlare con gli altri. Il Medi-Talker, ausilio tecnologico per supportare bambini con disabilità gravi, le permetterà finalmente di esprimersi.

I pensieri hanno bisogno di parole. Le parole hanno bisogno di voce. Io adoro il profumo dei capelli appena lavati della mamma. Adoro sentire la barba ispida del papà, prima che si rada. Ma non ho mai potuto dirglielo.

Dopo undici anni Melody avrà una voce, tutte le parole chiuse nella sua mente potranno uscire dall’isolamento. Ciò le darà nuovo vigore e determinazione perché, strano ma vero, ci saranno nuove difficoltà da affrontare perché non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.

“Melody” è un libro per ragazzi che ha ottenuto un gran successo negli Stati Uniti. Il Time l’ha inserito tra i 100 migliori romanzi per ragazzi di tutti i tempi. In Italia questo romanzo era già stato pubblicato nel 2013 dalla casa editrice Anordest. Nel gennaio 2016 la Feltrinelli Kids lo ripropone, traduzione di Alessandro Peroni, con un ottimo successo di pubblico.

Io ho acquistato il libro attratta dalla bellezza della cover

e mi sono ritrovata tra le mani un romanzo intenso che coinvolge trattando temi importanti.

Melody è frutto dell’ immaginazione. La scrittrice è riuscita a creare un flusso di sensazioni intense tra la protagonista e il lettore dando credibilità alla storia basandosi sulla sua esperienza di madre di una figlia disabile. Melody è un concentrato d’amore e comprensione, è una ragazzina che non si arrende e scoprirà di avere in sé una forza che le permetterà di cambiare, almeno in parte, il suo destino. Tante le difficoltà, barriere architettoniche e compagni che la prendono in giro, ma nessun desiderio di essere compatita. Appare chiaro, fin dalle prime battute, che Melody vuol essere accettata come persona, vuol essere ascoltata. Sa di essere intelligente, anche più degli altri bambini, e vuol mostrare a tutti quanto vale. Incontrerà incomprensioni e sofferenza lungo il suo cammino, riuscendo, tuttavia, ad affrontare ogni ostacolo con ironia e coraggio. Non c’è pietà in questa storia, Melody è un personaggio forte capace di provare il suo valore e fermamente convinta nel pretendere che le sue doti vengano riconosciute. E’ impossibile non commuoversi leggendo “Melody” a dimostrazione che tutti abbiamo un posto in questo mondo. Scoprire il nostro ruolo non è facile, per un disabile lo è ancor di più, ma con l’aiuto di coloro che ci amano, tutto è possibile. Il cammino è lungo e irto di difficoltà, questo Melody lo sa bene che con la sua forza di volontà riesce a liberarsi dall’isolamento in cui era costretta fin dalla nascita. Con coraggio, accettando l’aiuto di coloro che le vogliono bene, Melody insegna a tutti noi che anche nelle situazioni più disperate c’è sempre una speranza. La fragilità umana mostra il lato debole del nostro carattere e per questo abbiamo bisogno degli altri. In noi dobbiamo trovare determinazione e forza d’animo per affrontare la disabilità combattendo i pregiudizi e non voltando mai la testa dall’altra parte facendo finta di non vedere. Nessuno deve essere condannato all’isolamento ma tutti devono poter percorrere la via verso la libertà.


Sono sicura che questo romanzo vi conquisterà, così come ha conquistato me :)

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